Non è facile scrivere stamattina, la gola stringe, le lacrime annebbiano la vista, e non è un modo di dire…

Anche stavolta pensavamo di aver vinto con te, guidati da te e invece no, ora siamo nuovamente un popolo senza guida.

Ci hai dato tutto l’affetto che potevi, il Museo è sempre stato casa tua, ti abbiamo dedicato tutto ciò che potevamo, mancava la Hall Of Fame, non volevamo disturbarti in quest’ultimo periodo, farti correre fino a Grugliasco… Rimedieremo, per quanto sarà possibile farlo…

Ci rimangono i tuoi insegnamenti, uno su tutti la tua sedia: quella deve rimanere sempre alzata, come simbolo di chi lotta sempre e non si arrende fino a quando l’arbitro non fischia tre volte…

Buon viaggio, Emiliano…

 

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