IL MUSEO

Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata è nato a Superga nel 2002, dopo qualche anno si sposta nei locali della splendida Villa Claretta-Assandri, di cui sfrutta i circa 650 metri quadri per mostrare ai visitatori svariati cimeli della storia del Torino Football Club dal 1906 ad oggi.

Al Museo sono presenti oggetti della storia del Torino, sia di carattere sportivo che di carattere personale di coloro che ne hanno fatto la storia. 

Tra questi la Balilla appartenuta a Gigi Meroni, parte della tribuna in legno dello stadio Filadelfia, lo spogliatoio del Filadelfia, la cornetta del “Trombettiere” che dava la carica ai giocatori del Grande Torino, una ruota e l’elica dell’aereo di Superga, decine di migliaia di cimeli tutti originali: documenti, foto, maglie, scarpe, palloni ed effetti personali dei giocatori.

La visita si articola lungo un percorso tematico e cronologico, che unisce sport, cultura e società tra cimeli, documenti e fotografie.

LA MISSION

L’Associazione Memoria Storica Granata, ha come scopo sociale l’acquisizione, la catalogazione e la conservazione di ogni oggetto, fotografia, testo o altro ricordo, anche in forma orale, riguardanti la storia della squadra di calcio del Torino, per preservarne e diffonderne la storia e la leggenda, attraverso la creazione di un Museo, l’allestimento di mostre tematiche anche itineranti, la produzione di libri e supporti audiovisivi e di affiancare e supportare il lavoro di chiunque si occupi di Torino e faccia richiesta di assistenza all’associazione.

VILLA CLARETTA-ASSANDRI

L’edificio risale alla seconda metà del XVII secolo. Alcuni studi hanno dimostrato che il nucleo più antico della villa risale a quel periodo, mentre varie modifiche e aggiunte sono state eseguite nel corso dei secoli.

Preziose le decorazioni seicentesche e settecentesche del salone e delle stanze al pianterreno. I soffitti a cassettoni dipinti e le decorazioni riprendono scene mitologiche ed allegoriche, con prospettive architettoniche e paesaggistiche a trompe l’oeil.

L’effetto, nel suo insieme, è scenografico, e rispecchia in tutto l’epoca in cui le raffigurazioni sono state realizzate.

A 59 anni dall’incidente aereo, l’Associazione Memoria Storica Grande Granata ha deciso di aprire le porte al pubblico del rinnovato Museo. 

Il 3 e 4 maggio 2008 è stato il primo fine settimana di apertura per il pubblico del Museo che ha trovato casa nei locali della prestigiosa Villa Claretta, in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco.