di Piergiorgio RAIMONDO

L’ultima partita del girone di andata del campionato 2020/’21 che si disputerà prossimamente sul terreno dello stadio Olimpico Grande Torino, vedrà in campo, come avversari dei granata, padroni di casa, gli aquilotti dello Spezia Calcio.

Non sappiamo se scenderanno in campo con la prima maglia, bianca, oppure con quella da trasferta, nera, o con la terza divisa, quella imposta dalle regole del marketing, ma in ogni caso sul loro petto ci sarà il tricolore.

Un simbolo non equiparabile allo scudetto vero e proprio, ma un titolo “onorifico” riconosciuto ufficialmente nel 2002 dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, con il privilegio di poterlo sfoggiare in tutte le categorie e in tutti gli anni a venire.

La società spezzina vanta infatti nel proprio palmarès un titolo nazionale per la vittoria ottenuta dal Gruppo Sportivo 42° Corpo dei Vigili del Fuoco nel campionato di guerra del 1944. In quell’anno, lo Spezia Calcio, con uno stratagemma utilizzato in modo analogo anche da altre squadre durante il secondo conflitto mondiale, si iscrisse al campionato Alta Italia inserendo i propri giocatori nei ranghi del Corpo dei VV.FF. come pompieri a tutti gli effetti e sottraendoli così agli obblighi militari.

La squadra ligure, nel girone finale, ebbe la meglio sul Venezia e sul Grande Torino; e questo prossimo incontro, dopo oltre settantacinque anni, assumerà un valore molto particolare: lo Spezia è l’unica squadra italiana che può vantare di non avere mai perso con il Grande Torino!

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